L’intonaco
La muratura, per non degradarsi velocemente, ha bisogno di essere difesa dagli agenti atmosferici. L’intonaco ha il compito di salvaguardare le strutture murarie esterne dal sole, dalla pioggia, dal vento e dal ghiaccio, ma ha anche il compito di garantire una buona coibentazione all’umidità delle murature interne.
- L’ intonaco esterno
- L’intonaco interno
- Il sistema d’isolamento termico con la lana minerale
- I diversi tipi di intonaco per interni
- L’intonaco preconfezionato
- Il prezzo dell’intonaco
- Aspetti da considerare
- I sistemi di isolamento termico
- I sistemi di isolamento termico (all’esterno)
L’ intonaco esterno
L’ intonaco esterno, cioè quello posto sulle pareti delle murature a contatto con gli agenti atmosferici, ha il compito di:
- proteggere la muratura dall’umiditá
- assorbire parte dell’escursione termica fra le alte temperature dei mesi estivi e le basse temperature dei mesi invernali
- garantire una buona traspirazione delle superfici murarie
- autoregolare il tasso di umiditá
Durante l’applicazione dell’intonaco bisogna prestare attenzione alla temperatura esterna ed alle condizioni climatiche generali. Dopo l’applicazione, per poter asciugare e fare presa, l’intonaco ha bisogno di un periodo di riposo. Per garantire buoni risultati conviene evitare di applicare l’intonaco sulle murature esterne nei periodi di pioggia. Oltre all`intonaco comune il mercato offre anche altre soluzioni, come ad esempio l’intonaco bianco, che dopo la messa in opera non richiede la successiva pittura delle pareti, consentendo così di risparmiare dei costi.
L’intonaco interno
La scelta di un prodotto di alta qualitá per la posa dell’intonaco interno contribuisce molto alla qualitá abitativa. Per le pareti interne si usa solitamente l’intonaco civile, che é composto di due strati. Il primo strato, detto rinzaffo, serve a rendere piana la superficie muraria, viene eseguito con malta di sabbia grossa e presenta uno spessore di 1- 1,5 cm. Il secondo strato, detto intonachino, serve a rifinire la superficie muraria e viene eseguito con malta fine, dovendo presentare uno spessore di 2-3 mm. Chi vuole posare l’intonaco in proprio, senza ricorrere agli addetti ai lavori, e vuole ottenere una superficie liscia, piana e senza imperfezioni, deve essere certo di saper usare bene la cazzuola e il frattazzo, perchè la buona riuscita di un intonaco dipende ancora oggi dalla perizia nell’uso di tali attrezzi.
L’intonaco posto all’interno dell’abitazione contribuisce molto anche alla coibenza all’umiditá, che riveste un aspetto molto importante specialmente per i sistemi leggeri di costruzione (ad es. gli edifici in legno).
Sistema di isolamento termico con lana minerale (intonaco Terranova)
L’intonaco con lana minerale, detto intonaco Terranova, é prevalentemente usato per le pareti esterne, in quanto presenta grande resistenza agli agenti atmosferici e una ottima capacitá di coibentazione. Consiste nell’applicazione di una miscela di legante, inerti quarziferi e coloranti minerali, che danno luogo ad uno strato pietrificato molto durevole, isolante e non combustibile, particolarmente indicato per edifici molto alti. Inoltre l’elevata capacitá traspirante e la buona coibentazione termica consentono di ottenere edifici caratterizzati da un micro clima molto confortevole.
I diversi tipi di intonaco per interni
Un buon intonaco da interno deve presentare un impasto privo di odori, di solventi e di sostanze chimiche che possano ridurre la qualitá abitativa dei locali. Gli intonaci con sostanze minerali, costituiti da calce o cemento come legante, hanno una struttura molto porosa che garantisce una buona capacitá traspirazione.
Gli intonaci preconfezionati
La maggior parte degli intonaci preconfezionati sono composti da calce o gesso e, a differenza degli intonaci realizzati in opera, presentano solo uno strato di intonacatura risultando conseguentemente piú facili e piú veloci da realizzare. Considerando che il lavoro di intonacatura richiede tempo e presenta costi elevati, conviene scegliere con cura i materiali e il metodo di lavoro. Si presentano normalmente due possibilitá:
- Incaricare la ditta che sta costruendo l’edificio di realizzare anche l’intonaco. In questo caso l’intonaco sará realizzato in opera.
- Incaricare una ditta specializzata nella posa di intonaci, optando peró per l’uso di un intonaco preconfezionato. Questa seconda soluzione risulta spesso economicamente conveniente.
Premesso che nel mercato sono reperibili diversi tipi di intonaci preconfezionati in grado di soddisfare tutte le necessitá d´uso, si ricorda che esistono anche intonaci particolarmente adatti per i lavori di restauro e risanamento.
Il prezzo dell’intonaco
Il costo a metro quadro dell’intonacatura esterna costa meno dell’intonacatura interna, ma bisogna considerare che la superficie delle pareti interne di un edificio e piú estesa. Considerando un costo di circa 15 Euro/mq, il costo per una casa di medie dimensioni é stimabile intorno ai 10.000 Euro. Il costo puó peró cambiare a seconda del prodotto, del tipo e della qualitá di intonaco scelto, fino ad arrivare anche 20 – 25000 Euro. Conviene quindi fare un preventivo di spesa molto accurato, paragonare i prezzi di prodotti simili e, considerato che si tratta di un investimento economico comunque importante, conviene contrattare il costo con piú ditte.
Il costo dell’intonacatura viene calcolato in Euro/mq di superficie da intonacare, compresa anche la superficie delle porte e delle finestre fino ad una dimensione di 4,00 mq. quindi porte e finestre non riducono i costi dell’intonacatura.
Tempistiche da rispettare per l’intonacatura
L’intonacatura dell’edificio puó iniziare quando l’idraulico e l’elettricista hanno terminato il loro lavoro. Ne consegue che devono essere installate le tubazioni, che devono essere stati montati i telai per le porte e che si deve decidere come devono essere fatti i davanzali e chi avrá il compito di eseguire il lavoro di installazione (il muratore, la ditta che realizza l’intonaco, la ditta che monta le finestre, ecc.).
Sistemi termoisolanti – Cappotto esterno
Negli ultimi anni, a seguito della maggior attenzione nei confronti del risparmio energetico, si sono sviluppati i sistemi di isolamento termico conosciuti con il nome di “cappotto”, che consentono di ridurre il consumo di energia, di offrire un clima abitativo confortevole e di rispettare maggiormente l’ambiente. Infatti, il 40% del consumo totale di energia serve per il riscaldamento degli edifici, ma il riscaldamento induce una elevata immissione di anidride carbonica. Tali immissioni si potrebbero ridurre fino al 60% usando i sistemi termoisolanti che consentirebbero inoltre di abbattere i costi di riscaldamento.
Il benessere percepito in una abitazione dipende in buona parte dalla temperatura delle pareti e dei solai: in una parete ben isolata lo scarto tra temperatura ambiente e temperatura del muro registra mediamente una differenza di un grado, mentre su pareti male isolate lo scarto puó essere anche di cinque gradi.
E´ possibile ottenere un buon isolamento termico anche utilizzando pannelli di sughero che é un materiale ecologico. I pannelli di sughero sono attaccati alla muratura con malta adesiva e successivamente possono essere intonacati.
Edilidee 2012
Edilidee 2012