Dormire senza radiazioni?
L’impianto elettrico secondo criteri biologici
L’energia elettrica è ormai presente ovunque, ma finora i suoi effetti negativi sulla nostra salute sono stati scarsamente considerati.
Rischi per la salute
Già da qualche tempo sono note numerose ricerche che informano sull’effetto negativo dei campi elettrici. Da queste ultime emerge che l’uomo dovrebbe essere protetto dalle radiazioni, e soprattutto durante il sonno. Si osserva anche che i bambini sono soggetti particolarmente a rischio.
Tipi di campi
a) Campo elettrico alternato: nasce in tutti gli, interruttori, prese e apparecchi, quando sono sotto tensione. Esso viene emesso naturalmente da tutti i cavi di connessione e dalle prolunghe utilizzate, anche quando l’apparecchio non è in funzione. Il corpo umano subisce il campo elettrico e viene così a trovarsi sotto tensione. Vengono considerati tollerabili in questo caso, dal punto di vista bioelettrico, valori fino a 20 millivolt.
b) Campo magnetico alternato: questo campo nasce quando la corrente passa lungo il cavo e viene potenziato da spirali, come quelle che troviamo nei trasformatori e nei motori elettrici. o quelli presenti nelle nostre case per l’illuminazione alogena. Lo stesso vale per i cavi ad alta tensione che si trovano all’aperto. Nel caso del campo magnetico alternato è ammessa, dal punto di vista bioelettrico, una densità massima di 20 nanotesla.
Cosa fare?
La più importante precauzione da prendere in casa propria è quella di disinserire la corrente. Questa operazione, teoricamente molto macchinosa da attuare, diventa molto semplice con un dispositivo costruito appositamente per rsolvere questi problemi: il disgiuntore automatico di rete.
Questo dispositivo collega i cavi elettrici con la rete elettrica e controlla costantemente se la corrente viene utilizzata o meno. Non appena l’ultimo apparecchio (una lampada da comodino per esempio) viene spento, l’interruttore scollega automaticamente i cavi dalla rete. I cavi interessati vengono a trovarsi in tale maniera liberi dalla tensione, così che non vengono emessi né campi magnetici né campi elettrici. Eventuali apparecchi che necessitano costantemente di corrente, come le radiosveglie, non dovrebbero quindi essere più utilizzati in camera da letto, con l’eccezione di quelli a batteria.
La schermatura
Se, nonostante il disgiuntore automatico di rete e la distanza di protezione prevista (2m), dovesse essere presente nella stanza in cui si dorme una forte radiazione, resta la possibilità della schermatura. E’ importante ricordare che in pratica è possibile schermare solo il campo elettrico.
Peter Erlacher
Edilidee 2012