Riciclaggio rifiuti edili nel cantiere
Chiunque abbia lavorato in un cantiere edile conosce il problema dell’enorme quantitá di resti di scarto dei materiali. Queste quantità sono considerevoli se si pensa che non si tratta solamente di normale materiale di scavo ma anche di murature, cemento, legno, asfalto, plastica, metalli e alcune sostanze nocive come i materiali contenenti amianto che devono essere smaltiti correttamente.
l`enorme quantità di rifiuti da costruzione, tuttavia, non sembra l`unico problema. In generale, i rifiuti dell`attività edilizia sono considerati riciclabili, ma non se sono smaltiti in maniera indifferenziata.
Pertanto i materiali di scarto dovrebbero già essere differenziati in fase di demolizione per consentire un ritorno delle parti riutilizzabili nel ciclo economico. Lo smaltimento non corretto o illecito dei rifiuti da costruzione costituisce anche una violazione della legge statale nr.61 del 1973/06/09, ed è trattato come un reato. Tuttavia, il fatto che lo smaltimento dei rifiuti da costruzione assortiti preventivamente costi significativamente meno dello stesso carico indifferenziato, rappresenta certamente una forza motrice per il corretto riciclaggio nel cantiere.
Un criterio importante per l`uso di materiali edili riciclati è ovviamente il prezzo. I materiali da costruzione riciclati sono generalmente più economici rispetto ai quelli tradizionali, senza per questo presentare perdite di qualità significative: il crescente utilizzo è confermato dalla loro buona qualità.
Oltre alla qualità ed il prezzo più basso, un ulteriore vantaggio è dato anche da significativi vantaggi ecologici. Il riutilizzo dei rifiuti da costruzione risparmia infatti le limitate risorse naturali di materie prime che vengono pertanto conservate.
Edilidee 2012
Edilidee 2012